Nel contesto attuale caratterizzato da una crescente consapevolezza sull’importanza della sostenibilità ambientale e sociale, le imprese stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella promozione di pratiche volte a migliorare le condizioni di benessere equo e sostenibile. Questo impegno è evidenziato dai risultati emersi dal censimento delle imprese condotto dall’Istat, che rivela una significativa percentuale di micro e piccole imprese (MPI) italiane impegnate nel miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale nel biennio 2021-2022.
Secondo i dati più recenti, il 37,2% delle MPI, con un numero di dipendenti compreso tra 3 e 49, ha adottato almeno una azione per migliorare la sostenibilità ambientale. Questo trend positivo è riscontrabile soprattutto tra le imprese con un numero di addetti compreso tra 20 e 49, con il 54,6% di esse impegnate in questo ambito, seguite da quelle con 10-19 addetti, con il 46,6%.
Le azioni intraprese per migliorare la sostenibilità ambientale comprendono diverse iniziative, tra cui la gestione dei rifiuti (compresa la raccolta differenziata), l’uso di materiali riciclati, l’implementazione di piani per migliorare l’efficienza energetica e il monitoraggio dell’inquinamento ambientale. In particolare, il 78,2% delle MPI si impegna nella gestione dei rifiuti, il 37,9% utilizza materiali riciclati e il 25,8% ha sviluppato piani per migliorare l’efficienza energetica.
Parallelamente, il 32,8% delle MPI ha anche migliorato la propria sostenibilità sociale. Anche in questo caso, le imprese con un numero di addetti compreso tra 20 e 49 si distinguono per un’impegno maggiore, con il 53,5% di esse coinvolte in azioni volte a migliorare la sostenibilità sociale.
Le principali iniziative intraprese per migliorare la sostenibilità sociale includono il monitoraggio della salute e sicurezza dei lavoratori, il monitoraggio della sicurezza dei prodotti, l’implementazione di pratiche per il benessere lavorativo e la collaborazione con associazioni del territorio per promuovere iniziative sociali, benefiche e culturali. In particolare, l’84,3% delle imprese si impegna nel monitoraggio della salute e sicurezza dei lavoratori, mentre il 48,9% si occupa del monitoraggio della sicurezza dei prodotti.
L’impegno delle imprese verso la sostenibilità ambientale e sociale non solo riflette una maggiore consapevolezza delle sfide globali, ma rappresenta anche un’opportunità per creare valore condiviso, migliorare la reputazione aziendale e garantire una maggiore resilienza nell’affrontare le sfide future. Con il sostegno di iniziative come il 2° Forum sulla Sostenibilità promosso da Confartigianato, le imprese possono continuare a svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione di un futuro più sostenibile per tutti.